Il Presidente dell’ANAC Francesco Merloni con il Comunicato del 4 marzo 2020, precisa che, in considerazione delle difficoltà operative, conseguenti ai provvedimenti legislativi adottati per il contrasto e la prevenzione della diffusione del virus COVID-19, che rallentano le attività degli enti di qualificazione nonché delle Amministrazioni pubbliche, alle quali le SOA si rivolgono per la verifica della documentazione presentata dalle imprese ai fini del conseguimento dell’attestazione di qualificazione, ha accolto la richiesta di proroga dei termini per le procedure di qualificazione formulata dall’Associazione Nazionale degli Organismi di Attestazione GENERAL SOA.
Sospensione dell’istruttoria
Viene, pertanto, comunicato dal Presidente dell’Anac che per tutti i contratti di attestazione, aventi scadenza entro il 31 marzo 2020, in luogo degli ordinari 90 giorni previsti dall’art. 76, comma 3, DPR n. 207/2010, è ammessa la sospensione dell’istruttoria fino ad un massimo di 150 giorni.
Deroga per le imprese che fanno richesta
Detta deroga potrà essere disposta per tutte le imprese che ne facciano richiesta, purché aventi sedi legali e operative nelle regioni individuate dal Dpcm del 25 febbraio 2020 o che, ai fini della qualificazione, abbiano esibito dichiarazioni e documenti che devono essere sottoposti al vaglio di Amministrazioni pubbliche situate nelle medesime regioni. In quest’ultimo caso, sarà rimessa alle SOA la valutazione dell’effettiva entità e rilevanza delle difficoltà prospettate dalla singola impresa, al fine di agire in deroga ai termini ordinari.
Trasmissione all’ANAC dell’elenco delle imprese richiedenti
Le SOA, che riceveranno le richieste di usufruire dell’anzidetta deroga sui termini temporali di sospensione dell’istruttoria di qualificazione, dovranno trasmettere all’Autorità (entro il termine del 31 marzo 2020) l’elenco delle imprese richiedenti.
L’Autorità ha ad ogni modo ribadito il principio per cui un rigoroso procedimento di accertamento del possesso dei requisiti richiesti dalla norma rimane l’imprescindibile presupposto dell’iter di qualificazione.
Fonte: Redazione LavoriPubblici.it